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01/03/2015
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Carrozze colorate

Le carrozze

La colorazione delle carrozze nel corso dei secoli.

Nel 700 la carrozza è appannaggio della nobiltà e del clero che le utilizza per dare sfoggio di potenza e ricchezza, la "Berlina" è la carrozza simbolo, si presenta in eleganti forme bombate, è dipinta in colori che talvolta riprendono quelli degli stemmi gentilizi. La struttura del carro è massiccia e le ruote posteriori hanno un diametro enorme, solitamente rivestita di sculture intarsiate e rivestite in oro o argento.  Riportiamo un aneddoto dalla descrizione della carrozza di Margherita D'Austria.

"Non si vede alcun ferro o legno che non sia dorato, così nella cassa come nelle ruote et in tutto il resto, et i ferri sono per tutto intagliati con lavori bellissimi, dorati a oro di foglia et a fuoco."

La tappezzeria interna è sempre realizzata in seta lavorata o in velluto di cotone, molto spesso rosso cremisi, altre volte blu, oppure in nero secondo il protocollo spagnolo e sempre intrecciata con fili d'oro e argento.

Nella seconda metà del secolo XVIII la carrozza è ormai largamente diffusa tra nobiltà, clero e borghesia , la Berlina, grande carrozza a sei posti coperta è alleggerita dalla fitta ornamentazione barocca e rococò, viene adattata per trasportare il personale di servizio. Il cocchiere e due valletti sul palchetto posteriore. Sui pannelli delle fiancate vengono eseguiti dipinti di pregio, esempio tipico ne è il "Telemaco" decorata dal pittore di corte Giovanni Vacca. Successivamente sui pannelli delle porte compaiono gli stemmi del casato nobiliare. Sfoggia colori tenui, accostati in modo raffinato, sui quali devono risaltare le livree del personale solitamente rosse, bianche o azzurre.

Con il diffondersi dell'uso della carrozza, aumentano le varietà di modelli costruiti dai mastri carrozzai, nascono i primi cataloghi per illustrare ai potenziali committenti le varie tipologie e varianti, ne troviamo riscontro in documenti dell'epoca,trovando modelli dove si denotano colori allegri e vezzosi.
Ne troviamo testimonianza anche nell'Inventario Mandelli -
da " Le Carrozze" (Storia e immagini della collezione Piacentina) "i colori esterni sono celeste, giallo, caffè, verde e perla con filettature in rosso e nero; la tappezzeria in tessuto si presenta nei colori celeste, giallo, bianco, rosso."  

Scopriamo che le carrozze erano colorate!

Nell'ottocento inoltrato, in seguito alla normalizzazione degli stili operata dal regime napoleonico e al tramonto della moda capricciosa, il colore delle carrozze si uniforma, è quasi sempre nero, mentre per la tappezzeria interna, il cuoio tinto nero e il rivestimento in legno laccato, più resistenti e pratici sostituiscono i tessuti. Si mantiene la diversità di colore tra carro, rosso e giallo e la cassa nera. Le carrozze colorate scompaiono, vengono riverniciate con colori scuri, nero, blù e verde scuro.

Di questa opera di adeguamento all'austerità imposta, ne troviamo testimonianza in alcune carrozze
della collezione "Dionigi Barattieri"
conservate a Palazzo Farnese.

Berlina da viaggio datata 1860- 1870 Cesare Sala Milano
Le tinte originarie, sottostanti alla riverniciatura in nero, erano l'azzurro della cassa e il rosso cinabro del carro.

La riverniciatura è nera, tinta divenuta ormai usuale nei decenni centrali del sec. XIX.

Calèche (Barouche) datato 1828-1830  Thomas Baptiste - Paris 3356
La tinta originale sotto la riverniciatura nera, era azzurro e violetto.

VIS A VIS datato 1860-1880 Cesare Sala - Milano
Le tinte originali sono quella dominante del fondo in verde scuro,

verde chiaro
dei profili lineari sulle portiere e sulle ruote.

Troviamo conferma anche nella letteratura in scritti di Henry Van de Velde:
“Nelle piazze e nei vicoli non si sono mai accalcate tante carrozze colorate, tante sfavillanti toilettes e uniformi così diverse".

Da uno scritto di Hans Christian Andersen:
"Sul selciato irregolare avanzavano rumorosamente carrozze colorate che avevano l'aspetto di piccole alcove fatte di carta, dorate davanti e dietro e con lunghe tendine svolazzanti dalle quali facevano capolino donne velettate".


Abbiamo dunque constatato che sino al 1840-1850 erano di moda carrozze dai colori vivaci, che successivamente specialmente per le carrozze di servizio, vengono ridipinte di colore nero. Vuoi per la politica di normalizzazione degli stili, vuoi i cambiamenti delle mode, vuoi che le strade iniziano ad essere lastricate e meno polverose, (sul nero la polvere si nota subito) la maggior parte delle carrozze pervenute sino ai nostri giorni sono di colore prevalentemente scuro.  

Alcuni potrebbero gridare allo "scandalo" ma sarebbe interessante riportare queste carrozze al loro colore originale,
così come erano nate.  

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