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24/04/2024
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Henri Baup

Whips

La balena e la frusta
di Henri Baup


Il  triste annuncio della scomparsa di Henri Baup, uno degli ultimi maestri nell'arte della costruzione di fruste, lascia un grande vuoto nel capitolo della storia degli attacchi, per ricordarlo proponiamo un suo articolo sui fanoni di balena che venivano utilizzati nella costruzione delle fruste, per spiegare il rapporto tra la balena, il più grande mammifero vivente e la frusta, quest’oggetto, parte indispensabile nella guida degli equipaggi.

Paradossalmente Jacques Prevert, scrisse: "Per fare una frusta, prendete una balena! Sì, ma non tutti quanti...“

La Balena.       
S’inizia con quest’animale favoloso, custode di tutti i record di grandezza: 35 metri di lunghezza, 150 tonnellate! la balena blu. Nota fin dai tempi antichi, è già nella Bibbia, dove si distinse per ingestione e rigurgito di Giona ... se parla nel Libro di Giobbe, quale demone terrificante...nel libro Ezechiele, tu sei come una balena nel mare….
Nel libro  "Le Complèment de Buffon” scritto nel 1838: "Le balene sono mammiferi acquatici dell'ordine dei cetacei, che si suddividono in due ordini, Misticeti (con i fanoni), e Odontomycètes ( con i denti).

Prenderemo in considerazione le balene dai grandi fanoni, quelle che i marinai inglesi chiamano "The Right Whales”. Sappiamo che anche in epoca preistorica, in Norvegia e in Giappone, gli uomini hanno sfruttato i corpi delle balene arenate sulla terra ferma. Ma è il Medioevo, nel IX secolo, che i baschi iniziarono a cacciare balene in mare aperto nel Golfo di Biscaglia e nel Nord Atlantico. Nel XVI secolo, sorse la prima industria olandese basata sulla caccia alle balene, subito seguita da inglesi e americani, l'isola di Nantucket nel New England, situato presso i quaccheri, divenne il XVIII secolo, un importante centro la caccia alle balene. In Francia, i porti dei cacciatori di balene sono in Bayonne, Hendaye e Biarritz, Nantes, Dunkerque, Le Havre.

Ma perché cacciare le balene? Perché esse sono fonte inestimabile di ricchezza, che inizia con la loro carne che è consumata fresca o salata, il fegato del peso di oltre una tonnellata, da qui si estrae l’olio. Ma non è tutto, in una balena, come nel maiale, si può utilizzare tutto, è lunga la lista di prodotti: pancetta dallo spessore impressionante che è fusa sul posto, in barca, ottenendo dei barili di olio di una chiarezza e limpidezza speciale, utilizzati per l'illuminazione e la lubrificazione, le ossa, che pulite, servono per le coste di recinzioni dei giardini, telai e travi di case, le vertebre e altre ossa si trasformano in strumenti, vomeri, picconi, cornici di barche, i pattini da slitta ... tendini sono fili e corde. La pelle, cuoio, si utilizza quale copertura di tetti o kayak, intestino e peritoneo sono utilizzati per attaccare i cani, sacchi impermeabili, indumenti impermeabili, cappelli, scarpe, galleggianti, sacchi ... persino le feci, la caratteristica "merda rossa, scarlatto, usata come colorante! Era infatti da considerarsi la plastica del 1700 e di gran parte del 1800.

Misticeti.
Tuttavia, le parti più importanti di questo nobile animale sono i seguenti: i Fanoni.
I fanoni sono formazioni di origine cutanea, paragonabile a unghie, corna e zoccoli. Situato sulla mascella superiore dei misticeti, assumono la forma di un tetto ad arco rovesciato all'indietro. Un fanone è costituito da due lame cornee rivestite di ciuffi di setole. come un pennello, molto duro, formando un filtro per il krill e piccoli pesci che servono come  alimento per l'animale. Circa 200-400 fanoni a seconda della specie, si trovano impiantati fianco a fianco, il più grande è agli angoli della bocca. La loro lunghezza varia da 2,50 m e 4,50 m, una larghezza da 35 a 40 centimetri. Il loro colore varia dal blu al nero o grigio scuro, a volte giallo pallido o verdastro. Quando la scuoiatura, e le ossa sono state tagliate con l'accetta, tagliate con un’angolazione verticale per facilitare la divisione, lavati e puliti dai residui, gli strali sono tagliati con un ascia e legati in fasci.          

Una balena può dare una tonnellata di fanoni. Di ritorno da una campagna di pesca, i barili di petrolio e i fanoni sono venduti al quintale ed i prezzi sono alti: nel 1818 a 90 Franchi al quintale, ma nel 1824 il prezzo aveva raggiunto i 240 Franchi, che è quattro volte superiore a quello 'Oil! I fanoni sono confezionati in fabbrica, ammorbiditi da vapore o olio caldo, segato, piallato, tagliato e levigato in base alla sua destinazione finale. L'Enciclopedia di Diderot e d'Alembert dedica un capitolo alla preparazione dei fanoni. Che cosa servono questi costosi fanoni? L'elenco degli oggetti in fanoni di balena è infinita. Le principali caratteristiche del materiale sono: forza, flessibilità, le prestazioni d’isolamento, la facilità di lavorazione, il colore stabile.
Abbiamo quindi: manici di utensili, montature per occhiali, stecche per abiti e corsetti e crinoline, fruste, canne da pesca, stuoie, racchette da neve, cesti, archi, frecce e lance, piume e penne di caschi, materassi,  stecche per ombrello, martelli da banditore, manganelli,  metro pieghevole da falegname e molti altri articoli fabbricati da Tabletterie Rouen, Lione, Limoges, Meru ...



Ma, quello che ha un interesse particolare, é che esistono fruste d’attacchi di cui il manico e costituito da un intero fanone di balena arrotondato (Jbw ne ha avuto un paio, uno di questi si può vedere nella collezione di Eugenio Colletta)
Infine, dettaglio molto importante, che giustifica questo lungo preambolo: nella frusta inglese “holly whip
” classica, la pioggia contiene un’anima fatta d’un giunco tagliato in un fanone di balena, che assicura la forma a “collo da cigno”  che dà la morbidezza al movimento della pioggia quanto la frusta é usata. Quell’anima  misura 20cm di lunghezza, è ricoperta d’un cuoio sottile la pioggia del laccio di cuoio é intrecciata sull’anima  con 4, 6, o 8 lacci, la parte inferiore del fanone è successivamente inserita a cuneo e incollata nell’estremità superiore del bastone (manico) di legno, l’insieme e assicurato con pezzi di grosse pene d’oca, tagliate longitudinalmente, incollate e coperte da due strisce di cuoio bianco sottile annodate con un “nodo di cuoio” particolare, attaccato infine con filo nero lasciando vedere il disegno a quadretti tradizionale.

La moratoria della Commissione baleniera internazionale, attuata nel 1986, salvo poche eccezioni, vieta la caccia alle balene, e il commercio di altri mammiferi marini, i prodotti plastici che li sostituiscono, non hanno certo la stessa qualità o la stessa storia, gloriosa e ricca di eventi.

Solo nel diciannovesimo secolo vennero uccise 236,000 balene, portando alcune specie vicine all’estinzione ed ironicamente fu la trivellazione del primo pozzo di petrolio nel 1858 a salvarle.

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